CANNABIS TERAPEUTICA
Si possono scrivere libri sulla quantità di informazioni di cui disponiamo oggi sui benefici medicinali della cannabis terapeutica. Non si può negare che la cannabis abbia dato prove del suo potenziale nel trattare i sintomi associati con tumore e chemioterapia, dolore cronico, epilessia, Parkinson, ed una serie di altri disturbi che abitualmente obbligano le persone che ne soffrono a rivolgersi ai prodotti farmaceutici per trovare sollievo. La marijuana è atossica, e non ha mai causato la morte di nessuno; l'industria farmaceutica è responsabile di innumerevoli morti da overdose di oppiacei. Mano a mano che sempre più ricerche si affannano a investigarne il potenziale terapeutico, il movimento guadagna nuovo terreno ogni giorno. Numerosi studi hanno mostrato che i cannabinoidi sono attivi nell'uccidere le cellule cancerose. Il THC, componente principale della cannabis, interagisce con le cellule cancerose al recettore cannabinoide CB1. Una volta che il THC interagisce con il recettore alla superficie della cellula cancerosa, questa rilascia un composto chiamato ceramide, che distrugge il mitocondrio della cellula, facendo sì che questa praticamente si elimini da sola. Tale effetto tuttavia si verifica solo nelle cellule cancerose, poiché il THC non interagisce nello stesso modo con le cellule sane. RISORSE RINNOVABILI Oltre alla cannabis, la legalizzazione comporta anche la rinascita della canapa – il membro industriale, fibroso, non psicoattivo, della famiglia della Cannabis sativa. Coltivata per le sue forti fibre, la canapa fu una delle prime colture sviluppate durante la rivoluzione agricola. Fu usata per secoli per produrre cordami, carta, e tela. La canapa cambiò il mondo, ma poiché la produzione è quasi scomparsa dopo la proibizione della marijuana, abbiamo scordato fino a che punto fosse un tempo parte integrale delle nostre vite. Guardando in avanti, la canapa può essere usata per farne carburante, cemento, supplementi proteinici, indumenti, ed altre centinaia di applicazioni. Può anche sostituire le nostre foreste pluviali in corso di depauperamento come fonte di materiali tessili. La canapa come risorsa rinnovabile comporta meno costi degli alberi per essere coltivata, può essere rinnovata nel giro di mesi anziché di anni, e non distrugge degli ecosistemi fragili durante il processo. La proibizione della canapa fu guidata da corporazioni che avevano un punto d'appoggio su altre industrie come la petrolifera o la cartacea; la canapa rappresentava una minaccia per queste industrie. L'era dell'informazione ha posto fine a vecchi miti su canapa e cannabis. Mentre stiamo cercando soluzioni più “verdi” per i nostri bisogni industriali, la canapa si rivela come una delle soluzioni principali al problema ambientale che stiamo affrontando. REGOLAZIONE La legalizzazione comporta il bisogno di garantire la sicurezza pubblica, quindi si devono applicare tecniche rigorose di coltivazione e produzione; ne risulta una prodotto migliore e più sicuro, che elimina ogni possibile preoccupazione. La supervisione del governo garantisce che la marijuana coltivata per la vendita al pubblico sia libera da pesticidi tossici e potenzialmente pericolosi, e che sia coltivata in strutture il più pulite possibile. La regolazione porta con sé anche l'esame del prodotto, per determinare esattamente quanto è potente la vostra erba. E la regolazione comporta anche l'insolito effetto collaterale di far diminuire l'uso da parte dei consumatori minori d'età. Il Portogallo ha legalizzato tutte le droghe nel 2001; dalla loro legalizzazione, gli studi hanno mostrato che l'uso di droghe, le overdosi, e i decessi sono diminuiti ad un tasso costante. Mentre la cannabis non è pericolosa, gli effetti su delle menti in corso di sviluppo sono sconosciuti; di qui la necessità di assicurarsi che la marijuana è consumata solo da coloro che hanno l'età per farlo. La regolazione ha dimostrato di essere efficace nel far ridurre l'uso di droghe da parte dei minori, e così sarà anche nel caso della marijuana. RIDUZIONE DEI CRIMINI VIOLENTI Le aree in cui la cannabis è stata legalizzata hanno mostrato drastiche riduzioni del tasso di criminalità, particolarmente dei crimini violenti. La gente è troppo stonata per battersi? Abbiamo la sensazione che ci sia sotto qualcosa di più. Alcune zone hanno mostrato drastiche riduzioni delle denunce per furto, guida sotto effetto di stupefacenti, e crimini violenti, in certi casi del 15%. Se è ancora troppo presto per avere dati definitivi, i segni mostrano che le aree con la canna legale godono di una migliore qualità di vita con meno violenza e tasso di criminalità. Gli studi sono almeno tutti concordi su questo, che non ci sono connessioni fra canne legali ed aumento della criminalità. ECONOMIA La cannabis è la coltura più redditizia del pianeta, e sta richiamando l'attenzione di investitori desiderosi di profitti; insieme agli investimenti vengono i posti di lavoro. L'industria cannabica sta incassando denaro a palate; con una così vasta base di consumatori in tutto il mondo, l'investimento nella coltura della cannabis garantisce guadagni favolosi. Al tempo stesso, le città degli Stati Uniti in cui la marijuana è legale hanno visto la disoccupazione scendere ai minimi storici. La crescita dell'industria cannabica ha anche creato molte altre industrie, che cercano di soddisfare i bisogni dell'industria verde: l'epoca di una corsa all'oro è il momento migliore per vendere picconi e setacci. Tutto un mondo di servizi informatici, di comunicazione, e legati all'orticoltura, ha visto la luce sin dai primi giorni in cui la cannabis è stata legalizzata. La legalizzazione della cannabis ha anche avuto un effetto significativo sui cartelli illegali della droga; invece di denaro riversato alle organizzazioni illegali del mercato della droga, gli stessi profitti vanno nelle tasche di imprenditori e titolari di imprese, che a loro volta spendono in lavoratori, tecnologia, ed espansione. Trasferire un prodotto dal mercato nero al mercato legale sottrae una enorme mole di quello che sarebbe denaro illegale e lo trasforma in guadagni legittimi e tassabili, che aiuteranno le crescita della nostra economia. Un altro effetto collaterale della legalizzazione è il calo dei prezzi dei farmaci; poiché l'industria delle pillole vede sempre più gente rivolgersi alla cannabis, non le resta altra scelta che abbassare i prezzi. ELIMINAZIONE DEL MERCATO NERO La cannabis legale porta i prezzi ad un livello così basso, in virtù dei principi basici della domanda e dell'offerta, che gli spacciatori e le grandi organizzazioni della droga semplicemente non possono competere. Non solo non possono competere finanziariamente, ma neppure in qualità: il moderno business della cannabis sta assumendo dei maestri coltivatori con alta formazione in orticoltura per gestire le sue strutture; il risultato finale non è qualcosa che si può trovare in una coltivazione occasionale. La guerra alle droghe ha creato grandi cartelli responsabili di aver inondato le strade di narcotici. Con la legalizzazione e la regolazione, gli operatori del mercato nero non possono più prosperare; alcuni cartelli si son perfino fatti beccare mentre cercavano di introdursi nel giro dell'erba legale. ENTRATE FISCALI Con un boom economico viene anche un incremento delle entrate fiscali. In alcuni posti si tassano le vendite di marijuana fino al 40%; la cannabis legale ha comportato un abbassamento dei prezzi, tanto che perfino con un'imposta del 40% la marijuana legale costa meno che sul mercato nero. Ogni qualvolta il governo può prendere un prodotto dal mercato nero e sottoporlo a regolazione, non solo ne raccoglie i benefici finanziari, ma rende l'intera esperienza più sicura. Le entrate fiscali dei luoghi con produzione di cannabis su vasta scala hanno conosciuto nuovi picchi; una gran parte del denaro di queste nuove entrate è speso in educazione, programmi di sensibilizzazione alle droghe, prevenzione, e assistenza sanitaria infantile. Stime recenti mostrano che allo stato attuale i Paesi europei consumano cannabis per un valore approssimativo di dieci miliardi di Euro all'anno, con le più pesanti concentrazioni in Spagna, Francia, Italia, Germania e Regno Unito. La differenza nell'uso di cannabis fra questi Paesi ed il resto d'Europa è significativa, in parte per lo statuto legale della cannabis. Aprire alla legalizzazione significherebbe aumentare cospicuamente le entrate fiscali di questi Paesi. Nel 2015, lo Stato americano del Colorado ha generato più di 125 milioni di dollari su un miliardo di dollari di vendite di cannabis. L'aumento è stato costante negli anni, con un picco nel 2015. Quando la cannabis diventa legale, l'aumento delle entrate fiscali è garantito. UNA NUOVA GENETICA SIGNIFICA NUOVE POSSIBILITÀ Man mano che aumenta l'accettazione della cannabis, sempre più gente ne investiga il potenziale terapeutico e produce nuove varietà con proprietà specifiche per trattare specifici disturbi. Le proprietà della pianta della cannabis sono di per sé un'evidenza, ma con nuove varietà arrivano anche nuove scoperte. Scienziati dell'orticoltura e selezionatori di cannabis stanno continuamente incrociando delle varietà per scoprire la prossima grande novità in tema di erba, che si tratti di uso ricreativo o medicinale. Gli incroci hanno condotto alla scoperta della Charlotte's Web, la varietà con il più alto contenuto di CBD ed allo stato attuale la più efficace nel combattere le convulsioni. L'elenco dei progressi in campo medico che si devono alla ricerca sulla cannabis si allunga di giorno in giorno; la selezione della cannabis per estendere i limiti della medicina potrebbe essere il maggior beneficio di cui saremo testimoni man mano che la legalizzazione continua a diffondersi. Comments are closed.
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